I giallorossi di mister Dosa trionfano nel calcio
Roma e Potenza
Campioni d'Italia
I lucani trascinati da
Racina si impongono nel calcio a 8 over 40
di
Gaetano Trapanese
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Campionato Nazionale di Calcio Ordini Ingegneri.
12
Settembre 2019 - Il cielo sopra Sassari si tinge di giallorosso
e rossoblu: la 28ima edizione dei Campionati Italiani di Calcio
Ingegneri, disputati in Sardegna, hanno visto il trionfo
dell'Ordine di Roma, nel torneo di calcio, e dell'Ordine di
Potenza, nel calcio a 8 over 40.
Nel calcio la Roma,
che nella fase eliminatoria si era classificata al primo posto
nel proprio girone, a quota 7 punti davanti a Catania, Perugia e
Trapani, ha dovuto affrontare un ottavo e un quarto di finale
che, per il valore delle squadre, sarebbero potuti
tranquillamente essere una finale scudetto. Negli ottavi di
finale i capitolini hanno avuto ragione ai calci di rigore del
Bergamo, giunto a questa edizione da vicecampione in carica,
mentre nei quarti di finale hanno battuto, sempre dagli 11
metri, i campioni in carica dell'Ancona. Protagonista della
duplce impresa Mario Biasotti, il portiere che mister Marco Dosa
ha deciso di buttare nella mischia a pochi minuti dal termine
dei tempi regolamentari in entrambe le gare, sfruttando la sua
fama di pararigori. E in effetti l'estremo difensore, alle cui
prodezze nei calci di rigore Roma deve 1 scudetto e 3 Champions
delle Professioni, ha confermato in pieno le sue doti, regalando
il pass per le semifinali alla Roma.
Ad attendere la
Roma in semifinlale l'agguerrito Ascoli, già campione d'Italia
2015; i marchigiani hanno pagato la minore freschezza atletica
dei capitolini e sono stati battuti per 2-0.
Nella parte bassa
del Tabellone scudetto, invece, si era fatto strada il Macerata
di mister Mecozzi; non una sorpresa, atteso che i marchigiani
erano reduci dal brillante terzo posto di Siracusa 2018; la
vittoria nei quarti ai calci di rigore contro il Napoli, squadra
al prmo posto nel ranking, e il successo in semifinale sul
Salerno, avevano proiettato il Macerata alla finale scudetto con
ambizioni di cucirsi il tricolore sul petto.
E in effetti la
finale non ha tradito le attese: una gara vibrante, nonostante
il gran caldo e la stanchezza accumulata nelle tre gare
precedenti, molto tattica e giocata molto bene da entrambe le
squadre. Una gara, però, bloccata sullo 0-0 che si è, così
protratta ai tempi supplementari. Qui arriva il colpo che
spariglia le carte in tavola e apre la partita: in un'azione
confusa in area del Macerata il più lesto di tutti è Riccardo De
Benedictis che sblocca, così, il match. Il Macerata si spinge in
avanti e la Roma colpisce, cinicamente, in contropiede con il
capitano Emanuele Zaccaria, e poi con Alessio Paulizzi e Valerio
Sassù. La gara si chiude sul 4-1 per la Roma, che al triplice
fischio può festeggiare il secondo scudetto della sua storia.
Protagonista
indiscusso di questa cavalcata trionfale è Marco Dosa, passato
da protagonista sul campo (suo il rigore decisivo nella finale
scudetto 2017 contro il Napoli, suo il titolo di capocannoniere
alla Champions 2015) ad allenatore subito vincente alla sua
prima apparizione in panchina ai Campionati Italiani: "E' un
successo che mi piace dedicare a questo gruppo di ragazzi
meravigliosi che ho la fortuna di allenare; mai come quest'anno
una serie di circostanze hanno compattato l'ambiente e reso il
nostro gruppo granitico. Sapevamo che sarebbe stata dura
arrivare fino in fondo, ma con lo spirito di sacrificio che
tutti, dal primo all'ultimo, hanno messo in campo abbiamo
superato tutti gli ostacoli. Un grazie di cuore a Lorenzo
Quaresma e a Giorgio Mancurti, che non è potuto essere con noi,
e all'Ordine di Roma che ci è sempre stato vicino. Faccio i miei
complimenti ai colleghi di Macerata: hanno disputato un gran
match e un gran campionato. Ora abbiamo una Champions delle
Professioni da giocare e da difendere e ci faremo trovare
pronti". E poi c'è l'invito a tutti i colleghi che, per
lavoro o piacere, passeranno da Roma nei prossimi mesi: birra e
gassosa, paga mister Dosa!
Nel Tabellone valevole per
la Coppa Italia, arriva fino in fondo il Cagliari di Luigi
Fantola, che si aggiudica il trofeo. Smaltita la delusione per
l'eliminazione ai rigori contro Firenze, i sardi hanno disputato
quarti, semifinali perfetti, travolgendo, poi, in finale il
Catania. Ora, raggiunta la qualificazione alla Champions,
proveranno a battere Roma nel quarto di finale valevole come
Supercoppa Ingegneri.
Nel calcio a 8 over 40 il
Potenza di Rocco Rivelli conquista il secondo scudetto della sua
sotria, dopo quello storico di Palermo 2016. Un percorso, quello
dei lucani, spinti dagli spalti dal consigliere CNI e
supertifoso juventino Michele Lapenna, iniziato con la vittoria
per 3-2 contro il Cagliari, una gara che sul 3-0 per il Potenza
sembrava chiusa ma che Pischedda ha provato a riaprire, senza
successo, nei minuti finali. La semifinale contro il Bari, che
aveva eliminato con un gol all'ultima azione il Napoli di mister
Esposito, è stata segnata dallo strepitoso gol in rovesciata di
Vito Racina, vincitore del premio "Marco Frank Di Rosa" come gol
più bello del campionato, che ha spianato la strada al netto
successo per 3-0 sui campioni uscenti pugliesi.
In finale il Catania, alla
sua prima apparizione nella gar scudetto del torneo di C8, ha
dato del filo da torcere ai lucani, che però hanno fatto valere
il loro maggior tasso tecnico e si sono imposti per 3-2. Il bis
scudetto ha fatto impazzire di gioia tutti i membri della
squadra e i numerosi familiari al seguito. Rocco Rivelli,
allenatore del C11 e del C8 nonchè giocatore nei tornei
amatoriali di calcio in Basilicata, sottolinea quanto sia
importante poter cotnare su un gruppo di amici, prima ancira che
di giocatori:"Come successo anche a Palermo, in occasione dle
primo scudetto, anche questa volta sottolineo, e non mi
stancherò mai di farlo, il valore umano di un gruppo di amici e
colleghi che lasciano lavori e famiglia per poter venire a
giocare questo torneo e trascorrere tre giorni tutti insieme. Al
di là delle individualità, che certamente abbiamo e penso a
Vaccaro e a Racina su tutti, voglio dedicare questo successo al
gruppo".
La Coppa Italia è stata
vinta dal Napoli, che ha battuto in finale Caserta per 3-2 in
uno splendido derby.
Cala così il sipario su
questa edizione dei Campionati. Una menzione e un ringraziamento
davvero di cuore a Lorenzo Corda, presidente dell'Ordine di
Sassari e squisito padrone di casa, e al suo braccio destri,
Massimiliano Sanna, senza i quali il torneo e la permanenza
nella splendida Sardegna non sarebbe stato cosi gradevole.
Appuntamento a Rimini 2020.
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